I collari GPS per cani o animali domestici in generale sono venduti a volte con abbonamenti e a volte senza. Qual è la differenza? Quali sono le differenze? Quale scelta fare?
Collari con abbonamento
Icollari GPS con abbonamento utilizzano una scheda SIM proprio come il telefono cellulare. L'unità GPS si collega alla rete dati 2G/3G/4G tramite la scheda SIM che contiene. Per potersi connettere alla rete, è necessario un abbonamento, proprio come per il telefono cellulare. Ecco perché è necessario un abbonamento.
I dispositivi connessi come i collari GPS utilizzano abbonamenti specifici, noti come M2M, creati per questo tipo di utilizzo. Questi abbonamenti operano in diversi Paesi (Europa, Africa, mondo... a seconda dell'abbonamento) e sono multi-operatore. Non è raro che siano supportati tutti gli operatori di un paese: in Francia sono supportati Orange, Free, SFR e Bouygues.
La possibilità di connettersi a più operatori consente al collare GPS di funzionare quando si viaggia all'estero, ma anche nelle aree coperte da un singolo operatore.
Una volta connesso alla rete dati mobile, il collare GPS può inviare dati al telefono indipendentemente dalla distanza, in modo da poter conoscere la posizione del cane anche se si trova a grande distanza.
Noi di CaniGPS lavoriamo con l'operatore Emnify.
E i collari GPS senza abbonamento?
Esistono tre tipi di offerte senza abbonamento.
I collari GPS basati sull'uso della rete mobile con una scheda SIM richiedono un abbonamento per la connessione, ma possono essere venduti senza scheda SIM, nel qual caso non è necessario sottoscrivere un abbonamento con il rivenditore del collare.
Questo è ciò che facciamo noi di CaniGPS quando vendiamo un collare GPS senza abbonamento: non forniamo una scheda SIM. In questo caso, è vostra responsabilità installare una scheda SIM nell'unità GPS in modo da poterla utilizzare. Potete quindi scegliere l'abbonamento che desiderate con l'operatore che preferite. Ad esempio, Free offre un abbonamento di 1 euro, che molti dei nostri clienti utilizzano.
La seconda opzione consiste nell'utilizzare una tecnologia completamente diversa, non basata sulla rete mobile. Questi collari GPS richiedono l'uso di uno speciale telecomando (non un telefono) perché il collare GPS e il telecomando comunicano tramite segnali radio. Questo vecchio metodo presenta una serie di svantaggi: il collare GPS è molto più pesante e ingombrante, il collare può comunicare con il telecomando solo su una distanza di qualche centinaio di metri e bisogna portare con sé il telecomando oltre al telefono. D'altra parte, ha il vantaggio di funzionare anche nelle aree bianche: senza rete mobile.
Infine, ci sono gli AirTag di Apple, piccoli dispositivi Bluetooth che si collegano agli iPhone vicini per ottenere la loro posizione (in realtà, quella del telefono) e inviarla a Internet tramite il telefono. Questo sistema funziona solo se un iPhone si trova a pochi metri dal cane, rendendolo inefficace in caso di fuga.